Descrizione
Appare difficile, in una breve introduzione, riassumere le qualifiche e le competenze che caratterizzarono la figura di Giacomo Sardini, per non parlare dei meriti che questi può certamente vantare nel processo di europeizzazione di Lucca nel periodo napoleonico. Collezionista, critico d’arte, esperto d’architettura e urbanistica, Sardini era dotato di una naturale propensione a pensare in grande, con una prospettiva multidisciplinare perfettamente calata nel clima di grande fermento culturale che stava attraversando l’Europa a cavallo tra XVIII e XIX secolo.Era necessario delimitare gli ampi confini dei suoi interessi e fornire un esaustivo strumento di conoscenza e di studio per chiunque voglia conoscere questa personalità così determinante per la storia di Lucca. Per questo è opportuno ringraziare l’editore per la sensibilità dimostrata nel dedicare a Sardini una pubblicazione che si presenta come strumento indispensabile.Tra le pagine di questo libro si racconta, infatti, un capitolo importante della storia del nostro territorio, anche attraverso le vicende, le capacità e l’eredità di una figura di assoluto rilievo, che seppe esprimere la sua incredibile versatilità e le non comuni capacità intellettuali in tanti campi del sapere, fornendo alla sua città un contributo in termini di idee e progettazioni, del tutto originale ed estraneo a qualsivoglia forma di localismo provinciale.
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